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Portorico: Festival del Tinglar

16.05.2012 // Natura e sport

Img: www.acento.com.do

Tinglar è il nome della tartaruga marina più grande al mondo. Ed è l’unica tartaruga marina che deponga le sue uova sulle belle spiagge di Portorico.

Non su tutte le spiagge, però. Solo quelle del cosiddetto Corredor del Noroeste (corridoio di nordest), le più importanti per la riproduzione di questa specie in tutta la zona dei Caraibi nordorientali e degli Stati Uniti. Questa è anche una delle regioni più ricche di fauna e flora del paese, che molti si augurano venga dichiarata zona protetta, frenando uno sviluppo edilizio eccessivamente invadente, per permettere a queste gigantesche tartarughe di continuare il loro ciclo vitale. L’importanza dell’area è data dalla presenza della maggior parte delle zone umide presenti nel paese, dove vivono oltre ottocentocinquanta specie animali e vegetali, tra le quali una cinquantina sono classificate come rare specie endemiche a rischio o già in serio pericolo di estinzione, come il tinglar.

Tra le sue caratteristiche, oltre alle notevoli dimensioni (il suo carapace arriva a due metri di lunghezza e un esemplare adulto può pesare anche più di 500 chili), c’è quella di non avere un rivestimento rigido in grado di difenderla dagli attacchi dei predatori. La sua “corazza” infatti è costituita da piccole placche ossee indipendenti, ricoperte da una pelle spessa che si indurisce con il passare degli anni.

Nuotatrice resistente, questa tartaruga copre in un anno un tragitto maggiore di quello di tutte le altre tartarughe marine: dal Sudamerica al nord degli Stati Uniti e ritorno. Inabissandosi fino a 1200 metri sotto il livello del mare, può sopportare temperature assai basse. Ogni anno tra marzo e luglio le femmine escono di notte dall’acqua per scavare nella sabbia dei buchi dove deporre un centinaio di uova prima di ritornare in mare, aiutata nei suoi lenti movimenti sulla terraferma dalla forze delle onde marine. Ogni femmina può ripetere questo “pellegrinaggio” per una decina di giorni sulla costa del Corredor del Noroeste e delle isole di Vieques e Culebra.

Dopo avere assistito alla nascita delle tartarughine, un gruppo di studiosi, professori e studenti hanno costituito la Asociación del Tinglar de Puerto Rico (ATIPUR) per proteggere questi animali, seriamente minacciati dalla edificazione delle spiagge tropicali, dai rifiuti lasciati in mare (i sacchetti di plastica assomigliano in acqua alle meduse di cui si cibano le tartarughe, che muoiono soffocate dalla plastica) e dalla contaminazione delle acque causata dall’industrailizzazione.

La Coalición Pro Corredor Ecológico del Noreste organizza a Luquillo, località confinante con il Corredor,  il Festival del Tinglar, arrivato quest’anno alla settima edizione, per salutare l’arrivo delle tartarughe e mantenere l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza della salvaguardia ambientale delle coste.

Una bella occasione di svago, allegria e solidarietà con chi lavora per proteggere la natura.

Informazioni utili

Ogni anno, contattando gli organizzatori, è possibile assistere alla deposizione notturna delle uova e alla nascita delle tartarughine. maxima.voluntarios.tinglar@hotmail.com

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Paese: Portorico
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