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A Tiradentes per Um grito de liberdade!

06.04.2013 // Cultura

tiradentes barroco mineiro

In Brasile il 21 di aprile è festa nazionale. Fu in quella data, infatti, che nel lontano 1792 venne giustiziato l’eroe nazionale Joaquim José da Silva Xavier, più noto come Tiradentes (era un dentista!).

Qualche anno prima della sua morte, nel 1789, nello stato brasiliano di Minas Gerais, allora sotto il dominio portoghese, scoppiò una rivolta, il  primo moto indipendentista. Tiradentes era il più convinto attivista del movimento e fu l’unico a pagare con la vita, giustiziato per impiccagione.

Ottenuta l’indipendenza, il Brasile volle onorare il suo primo eroe chiamando con il suo nome São José, come allora era conosciuta la sua città natale.  

Il patrimonio architettonico e culturale di Tiradentes è rimasto pressoché inalterato e la città conserva molti edifici del XVIII secolo, protetti dall’Instituto do Patrimônio Histórico e Artístico Nacional (IPHAN).

Tipico della regione è il cosiddetto “O Barroco Mineiro” (il barocco di Minas Gerais). L’isolamento della regione, voluto dalla corona portoghese per tutelare l’estrazione del’oro, ha generato uno stile architettonico e decorativo particolare, caratterizzato anche dall’uso di pietre locali. L’abilità degli artigiani ha creato intagli, dorature e decorazioni  che imitavano il marmo (inesistente nella regione), di grande pregio.

Due chiese in particolare sono testimoni del Ciclo do Ouro (l’epoca dell’oro) di Tiradentes: la Igreja do Santo Antônio e la Igreja de Nossa Senhora do Rosário dos Pretos.
La prima è la chiesa principale e la più famosa della città.  Terminata nel 1732, è arricchita da altari finemente intagliati e dorati e da decorazioni rococò. E’ la più sfarzosa dello stato di Minas Gerais e tra le più ricche di tutto il Brasile.  Al suo interno è conservato anche un organo portato direttamente dal Portogallo nel 1788.

Il ricordo del passato schiavista delle colonie americane è conservato nel nome della seconda chiesa, più antica della prima: Nossa Senhora do Rosário dos Pretos, la chiesa degli schiavi neri, sorta da una cappella destinata al culto di una confraternita di negri, la Irmandade dos Homens Pretos.
           
Tiradentes fa parte del circuito della Estrada Real do Ouro (la strada reale dell’oro), proposta da diversi tour operator italiani insieme ad altre località del Minas Gerais, uno stato che conserva l’impronta della sua storia coloniale. 

Per un tour che permetta di visitare le località più significative di Minas Gerais possono essere sufficienti una decina di giorni. Naturalmente se gli spostamenti sono ben organizzati. L’idea migliore per un breve viaggio può essere quella di affidarsi a un tour organizzato, che eviterà di allungare eccessivamente i tempi per il trasporto da una località all’altra.

Informazioni utili

Tra i  molti programmi di viaggio in Brasile proposti dai tour operator italiani, “La strada reale dell’oro” di Ruta 40 ci sembra quello più interessante per conoscere  la storia e la cultura  del Minas Gerais.  Un viaggio “lento”, anche se contenuto nel tempo, e centrato sulla valenza culturale e l’incontro con la realtà locale.
L’'Antico Cammino della Estrada Real avrà come tappe principali Ouro Preto, Lavras Novas, Tiradentes, Carrancas e Belo Horizonte.

Sono previste partenze individuali per minimo 2 persone.

http://www.ruta40.it/viaggi_brasile_minas_gerais_experience.htm


 

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Info viaggio
Paese: Brasile
Viaggio in Brasile
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