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Los Alercces: tra natura e cultura

29.11.2013 // Cultura

butch cassidy sundance kid

Nell’articolo Los Alerces: bellezze patagoniche, ci siamo soffermati sulle  attrattive naturalistiche di questa che è considerata una delle più belle aree protette di tutta l’Argentina.

Notevoli sono anche alcune testimonianze delle antiche culture indigene che abitarono la zona. Uno dei sentieri di trekking del parco conduce a un insieme di pitture rupestri che mostrano motivi geometrici, labirinti, figure umane stilizzate, che richiamano analoghi motivi di tutto il nordest della Patagonia argentina.

Secondo gli studi dei ricercatori, è emerso che i primi aborigeni si installarono più di tremila anni fa  nella valle del Río Desaguadero. Si trattava di gruppi di cacciatori  e raccoglitori, che usavano pietra e ossa di animali  per confezionare utensili e armi primitive.

La popolazione indigena fu decimata alla fine del diciannovesimo secolo, quando lo stato argentino, grazie alle nuove armi automatiche,  riuscì dove non era riuscita la Corona spagnola: sconfiggere e sottomettere le popolazioni locali durante quella che fu chiamata la Campagna del Deserto, cioè la campagna militare in una zona considerata “desertica”, in quanto non abitata da “genti civili”.

A tutt’oggi nelle zone circostanti al Parco risiedono diverse famiglie di  indigeni mapuche. Testimonianze di questa cultura si trovano al Museo de Culturas Originarias Patagónicas, a Nahuel Pan, un piccolo villaggio di diciassette famiglie  a una ventina di chilometri a sud di Esquel, la cittadina base delle escursioni nel parco.

Di recentissima fondazione (nel febbraio del 1906), Esquel è il più importante centro commerciale e mercato di bestiame della regione e punto di partenza per visite alle località dei dintorni o gite sul lago nel Parco Los Alerces.

Per gli amanti delle storie romanzesche, non può mancare una gita in direzione di El Bolsón. Sulla Ruta Provincial 71, al km 21, vicino al bivio per la Casa de Piedra si incontra una modesta capanna di tronchi, nel tipico stile nordamericano. Era nientemeno che il rifugio di Butch Cassidy e Sundance Kid, i due leggendari fuorilegge nordamericani che ripararono in Patagonia nel 1901, e qui vissero i loro anni più tranquilli fino al 1905 quando, accusati ingiustamente della rapina a una banca di Río Gallegos, dovettero fuggire, riprendendo una  vita avventurosa e criminosa, prima di morire in uno scontro a fuoco in Bolivia nel novembre del 1908.
 

Informazioni utili

Esquel ha collegamenti aerei con Buenos Aires.


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Paese: Argentina
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