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I miracoli di Sumampa

02.02.2012 // Dove vuoi andare?

gauchos a Sumampa

Img: www.santuariodesumampa.org

Nel nord dell’Argentina, in quella che oggi è la provincia di Santiago dell’Estero,  c’è un piccolo paese che non offre molte attrattive turistiche, ma di cui è interessante parlare perché vi sono accaduti ben due “miracoli”. Uno antico di circa quattrocento anni, e uno molto più recente, di soli pochi anni fa.

Cominciamo con la storia del primo miracolo. Verso il 1630 in quella zona viveva un colono portoghese. Devoto alla Vergine, chiese a un compaesano in Brasile, di inviargli una statua da porre nella cappella che voleva dedicare alla Madre di Dio. Ma, quale immagine voleva il colono? Nel dubbio l’amico gliene spedì due, una della Immacolata Concezione, l’altra della Vergine con il Bambino Gesù  tra le braccia. 

Le due statuette di terracotta arrivarono nel porto di Buenos Aires e le casse che le contenevano cominciarono il loro lungo viaggio, dapprima su un carro trainato da buoi, poi a dorso di mule.
Dopo tre giorni di viaggio, la carovana diretta verso la regione di  Tucumán giunse al rio Luján, dove passò la notte. All’alba i carrettieri vollero riprendere il cammino ma le mule, per quanti sforzi facessero,  non riuscirono più a muovere i carri.

Dopo vari tentativi, i carrettieri smontarono le casse e le mule ripresero la marcia. Rimesse al loro posto le casse, il carro si fermava. Alla fine si accorsero che solo una cassa impediva al carro di muoversi. L’aprirono e trovarono la statua della Immacolata Concezione. Evidentemente quella era la volontà divina!

Smontarono la cassa,  la lasciarono sul posto dove poi sorse il santuario dedicato alla Vergine di Luján, patrona dell’Argentina e proseguirono il viaggio con l’altra statua, una minuscola e rozza terracotta raffigurante la Vergine con il bambino addormentato sulle ginocchia.  Meta del viaggio: Sumampa Viejo, un paese molto povero dove molti pellegrini arrivano ancora oggi , diretti al piccolo e semplicissimo santuario per venerare Nuestra Señora de la Consolación de Sumampa, specie in occasione della festa patronale, il 23 novembre.

Sumampa è sempre stato un paese molto povero,  in cui vivono contadini di origine quechua e i suoi abitanti hanno vissuto fino a pochissimo tempo fa senza acqua corrente, senza energia elettrica e senza scuole per i loro figli.Forse è stata la loro devozione alla Virgen de la Consolación a far accadere il secondo miracolo.

Grazie all’impegno e allo spirito di iniziativa di una signora milanese, è nato il Progetto Sumampa, con l’obiettivo di conservare la tradizione culturale quichua-santiagueña di Santiago del Estero, valorizzandola ed aiutando la popolazione ad uscire dalla povertà.

La tradizionale lavorazione di materiali poveri come il legno, il cuoio e la paglia, accompagnata dal gusto di designer argentini sta producendo mobili, tessuti, borse, gioielli bellissimi, che si vendono a Milano e a Buenos Aires.

In una decina d’anni il progetto Sumampa, grazie al ricavato delle vendite dei prodotti dell’artigianato, ha costruito pozzi per la raccolta dell'acqua, vivai ed orti, un ambulatorio medico munito di radio e telefono, laboratori di tessitura e di falegnameria e ha dotato la comunità di un autobotte per il trasporto dell'acqua.  Ha anche cercato di facilitare l’accesso all’istruzione dei giovani della comunità, dando loro un appoggio scolare in loco,  acquistando  due autobus per il trasporto degli studenti alle scuole lontane dal paese  e borse di studio per la formazione universitaria.

Per vedere i bellissimi lavori degli artigiani di Sumampa, potete andare sul sito www.sumampa.com o visitare lo spazio espositivo di Milano in via Ciovassino, 5.

Se volete rendervi conto di persona come una buona idea e una buona organizzazione possono migliorare le condizioni di vita di paesi  poverissimi, andate a visitare Sumampa in Argentina.  Il viaggio non presenta alcuna difficoltà, è solo un po’ lungo. Da Buenos Aires partono voli  regolari per Santiago dell’Estero, da dove potrete raggiungere Sumampa,  con un  autobus di linea.

Se non potete andare a Sumampa in occasione dei festeggiamenti novembrini, potete entrare nell’atmosfera di affettuosa devozione alla Virgencita ascoltando il brano (con la intensa  voce di Mario Alvarez Quiroga) che vi proponiamo qui a lato. Cliccatelo, chiudete gli occhi e immaginate i gauchos che cantano in onore della Señora de la Consolación de Sumampa.


 

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Paese: Argentina
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