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Isla Margarita, la perla del Venezuela

04.09.2012 // Dove vuoi andare?


L’isola Margarita, si trova a nord del Venezuela nel mar dei Caraibi.
Scoperta nel 1498 da Cristoforo Colombo, che vi sbarcò nel suo terzo viaggio verso il continente americano, è formata da due penisole unite da un istmo, con una forma che ricorda le ali di una farfalla.

 

Quest’isola ebbe un ruolo importante nella storia coloniale, dato che le perle che si pescavano nei suoi mari e che le hanno dato il nome (margarita è il nome latino di perla) rappresentarono una parte consistente di tutti i tributi inviati alla Corona Spagnola dal Nuovo Mondo.
Per difendere questa sua ricchezza l’isola dovette essere fortificata contro gli attacchi dei pirati, e alcune di queste fortificazioni (Castillo San Carlos Borromeo, Castillo Santa

Rosa, Fortín de la Galera) sono ancora presenti e costituiscono mete di passeggiate per i turisti.

 

Anche durante le guerre di indipendenza l’isola ebbe un ruolo di primo piano, divenendo nel 1814 il primo territorio indipendente del Venezuela e fu proprio su quest’isola che Simón Bolívar, el Libertador, fu confermato come Comandante in capo della Grande Colombia, la nuova repubblica nata dopo la proclamazione dell’indipendenza dall’impero spagnolo.

 

Attrattive di carattere storico e culturale, musei e chiese oltre a parchi naturali sono un complemento alla grande attrattiva naturale dell’isola costituita dalla sue numerose e bellissime spiagge, alcune solitarie, altre affollate, molto diverse tra loro anche per il tipo di mare che è possibile godere e che fanno dell’isola, insieme al suo clima soleggiato e secco, un luogo ideale per ogni tipo di turista.


Alcune spiagge sono adatte alle famiglie con bambini, come Playa Guacuco, attrezzata e con buoni ristoranti, dal mare sempre calmo e ombreggiata da palme da cocco.
Altre sono l’ideale per gli amanti del surf per le loro onde molto mosse che richiamano surfisti anche dall’estero, come Playa El Yaque e Playa Parguito, dove si sono svolte competizioni nazionali e internazionali e si sono formati gli atleti della squadra nazionale venezuelana.

 

Tipicamente caraibiche, veri paradisi tropicali, sono Playa El Agua, con fine sabbia bianca, palme da cocco e un mare limpidissimo anche se pericolosamente ingannevole e Playa Manzanillo, fiancheggiata da un pittoresco villaggio di pescatori che gestiscono anche alcuni ristorantini dove gustare le specialità del luogo.

 

Infine, per gli amanti della natura da godere in solitudine o per lo meno con il minor numero di persone possibile, la scelta obbligata sono le spiagge di La Pared e di Punta Arenas, tranquille e con poche onde. Situate sulla penisola di Macanao, all’estremità occidentale dell’isola, valgono sicuramente la pena dello spostamento dai centri abitati.

 

Ultima meta naturalistica dell’isola è la laguna La Restinga, sull’istmo dallo stesso nome che unisce le due penisole che formano l’Isla Margarita. E’ un parco naturale da percorrere in barca, navigando lungo i canali dove affondano le mangrovie fino a raggiungere la sua lunga spiaggia: 22 chilometri di sabbia dove trascorrere una giornata di mare.

 

La penisola di Macanao riserva un’ultima sorpresa per i visitatori: a Boca del Rio infatti, vi è il Museo Marino, dove ammirare pesci, coralli, tartarughe marine e persino una vasca con i pescicani gatto, tra i più piccoli pescicani esistenti.

 

 

Informazioni utili

 

Margarita è la più grande delle isole di Nueva Esparta, stato insulare del Venezuela.
Per Nueva Esparta ci sono voli diretti da Francoforte una volta alla settimana e diverse compagnie aeree opera voli da diversi aeroporti del Venezuela a Margarita. Caracas è collegatga a Porlamar, la città più grande dell'isola, con voli frequentissimi. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Info viaggio
Paese: Venezuela
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