Tra le rarità che i paesaggi andini offrono con generosità, vi è il piccolo e purtroppo ormai rarissimo huemul, un piccolo cervo dal corpo più tozzo e dalle zampe più corte del cervo conosciuto in Europa.
Originario delle alte regioni montuose di Cile e Argentina, è una specie in pericolo di estinzione (non più di 1500 esemplari stimati), presente solo in piccoli e rari gruppi e le cui abitudini alimentari e sociali sono ancora in gran parte sconosciute. Più note sono invece le minacce alla sua sopravvivenza: caccia illegale ed eccessiva presenza delle attività umane che alterano il suo habitat naturale, provocando la diminuzione o la distruzione delle specie vegetali di cui si ciba e introducendo animali da allevamento e domestici, soprattutto il cane, che trasmettono malattie mortali per l’ huemul e ne attaccano i cuccioli, indifesi contro questi predatori.
In loro aiuto la Fundación Huilo Huilo ha organizzato il Centro de Conservación del Huemul del Sur, attivo dal 2005, che si propone il reinserimento dell’huemul all’interno della Reserva Biológica Huilo Huilo, situata nella Región de Los Ríos nel sud del Cile e di proprietà privata, tramite esemplari provenienti da zone limitrofe e tenuti in osservazione prima della loro liberazione definitiva nell’area protetta.
Nello scorso mese di novembre la Reserva Biológica Huilo Huilo è stata dichiarata la migliore dell’anno per la “Conservación de la Vida Silvestre y su Hábitat”. Un riconoscimento importante per tutto il turismo del Cile, un paese che la maggior parte dei turisti stranieri visita per le attrattive naturali presenti su gran parte del suo territorio.
L’istituzione della riserva ha permesso di sottrarre ben 100.000 ettari di Selva Patagonica all’estrazione del legno, convertendo l’economia locale al turismo sostenibile e alla conservazione dell’habitat naturale, incluse le specie animali che vi vivono. Tra queste l’huemul, il cui progetto di conservazione è il più importante e significativo di tutto il lavoro della fondazione.
Ubicata a 860 chilometri a sud di Santiago, nel mezzo delle Ande Patagoniche, in uno scenario di laghi e foreste, la Reserva Biológica Huilo-Huilo è una meta ideale per una vacanza in totale immersione nella natura, in un paesaggio dominato dal vulcano Mocho-Choshuenco, dalla vetta ghiacciata.
Oltre alle tradizionali attività di escursionismo, di passeggiate a cavallo, di osservazione della fauna e degli uccelli (alcuni animali sono presenti esclusivamente in quest’area) e la possibilità di sciare in ogni mese dell’anno, nella riserva è possibile divertirsi con la più lunga zip line (canopy) di tutto il Sudamerica: ben 420 metri di emozionante volo sospesi sopra la foresta!
E nella foresta, a 5 metri dal suolo, è possibile dormire in capanni con finestre dall’angolatura speciale, studiate appositamente per l’osservazione degli animali selvatici.
Informazioni utili
Il sito www.huilohuilo.com, in spagnolo e inglese, fornisce tutte le informazioni utili sul progetto di salvaguardia del cervo huemul, sulle attrattive della riserva e le attività che vi si possono svolgere.
Non mancano le possibilità di alloggio per tutti i gusti ed esigenze: dal campeggio, alle capanne nel bosco fino agli alberghi più confortevoli attrezzati con centri benessere. Per ulteriori informazioni http://www.huilohuilo.com/alojamiento
Raggiungere la riserva Huilo Huilo non presenta alcuna difficoltà. Ci si può servire dell’aeroporto di Valdivia (con voli da Santiago) per poi proseguire in autobus o noleggiando un’auto.
Arrivando dall’Argentina, il più vicino punto di attraversamento delle Ande è il passo Hua Hum, aperto tutto l’anno, cui si giunge dopo l’attraversamento in traghetto del lago Pirehueico giugendo da San Martin de los Andes.
Molte e dettagliate informazioni su come arrivare alla riserva si trovano alla pagina
http://www.huilohuilo.com/tips/como-llegar-huilo-huilo
