Nella regione di Cuyo, ai piedi delle Ande che ne segnano il profilo separándola dal Cile, la bella città di Mendoza è il principale centro di produzione vinicola del paese. Qui si produce, tra altri vini pregiati, il miglior Malbec che si possa bere in Argentina (almeno così dicono gli esperti).
Per festeggiare la vendemmia, da gennaio a marzo (fine dell’estate australe), nella provincia di Mendoza si susseguono celebrazioni, feste, spettacoli. E’ la grande Fiesta Nacional de la Vendimia. Per l’occasione le aziende vinicole aprono le loro porte a chi vuole fare l’esperienza di raccogliere i grappoli di quella buona uva che darà i migliori vini argentini.
Tanto è l’interesse per questa manifestazione e per l’opportunità di trasformarsi per pochi giorni in vignaioli, che le agenzie turistiche della città hanno da tempo approntato dei pacchetti speciali per i visitatori. Che, si spera, coglieranno l’occasione per continuare il loro pellegrinaggio enologico continuando a percorrere la Ruta del Vino, spingendosi fino a San Juan, La Rioja, Catamarca, Tucumán, Neuquén e Córdoba.
Ma è Mendoza la “regina” del vino e il suo slogan turístico non poteva essere che “Vendimias es Mendoza” (la vendemmia è Mendoza), dato anche il prestigioso titolo, Octava Capital Mundial del Vino, che si è conquistata a livello internazionale, con i suoi 10 milioni di di ettolitri di vino prodotti annualmente, che ne fanno il centro vitivinicolo più importante dell’intero Sudamerica.
Tanta fortuna Mendoza la deve anche alla varietà dei terreni della sua provincia, adatti ognuno a un tipo di vino diverso. Soppiantando Santiago del Estero, primo insediamento della produzione vinícola argentina di oltre un secolo fa, grazie al clima secco, le fredde acque del disgelo che scendono dalle Ande e l’altitudine dei suoi terreni coltivabili.
La crescita del turismo legato alla vendemmia ha incoraggiato importanti tenute agricole (alcune portano ancora il nome, italianissimo, del loro fondatore) a diventare punti di riferimento per turisti desiderosi di provare, oltre ai piaceri della vendemmia, l’esperienza di giorni passati in comodi alloggi ma con il sapore autentico della campagna. Alcune aziende hanno aperte veri e propri hotel di lusso dove si pratica la vinoterapia, si propongono colazioni e cene nelle vigne, escursioni, visite ai musei e alle più famose botteghe vinicole con la guida di enologi, cavalcate e circuiti in mountain bike.
Per il 2012 l’apertura dei festeggiamenti è stata fissata al 26 di febbraio con la Bendición de los Frutos e la tradizionale sfilata dei proprietari terrieri e dei loro gauchos a cavallo per le vie di Mendoza, cui seguiranno giorni di allegria per tutta la città.
Come arrivare
Mendoza è servita da voli regolari che la collegano a Buenos Aires. I 1000 km che la separano dalla capitale sconsigliano l’uso delle pur comodissime corriere di linea. In città vi sono moltissimi alberghi, di tutte le categorie, ma nel periodo della vendemmia è consigliabile prenotare con anticipo. Molto varia è anche l’offerta di ristoranti.