A settembre i viaggiatori esperti iniziano la programmazione del loro viaggio in Patagonia. Anche se la stagione estiva (siamo nell’emisfero australe!) inizia a dicembre per protrarsi fino a tutto marzo, la domanda di servizi turistici è talmente alta per le strutture della regione, comunque numerose e generalmente in grado di soddisfare le più diverse esigenze, da obbligare a una programmazione tempestiva. Ridursi all’ultimo comporta, quasi sempre, l’impossibilità di trovare alloggio e trasporti per il periodo desiderato.
El Calafate, famosa località turistica della Patagonia argentina e base per la visita al più visitato dei ghiacciai patagonici, il Perito Moreno, non fa eccezione. Proprio la sua fama obbliga a prenotazioni molto anticipate, ragion per cui, ancora con il tepore di fine estate, vi presentiamo una possibile meta per le vacanze invernali .
Il nome della località deriva dalla lingua dei tehuelches, gli antichi abitanti indigeni, che chiamavano “calafate” un piccolo arbusto spinoso, autoctono della steppa patagonica, dai piccoli fiori gialli e dalle bacche di un blu intenso, ricche (pare) di proprietà benefiche.
La cittadina nacque nei primi anni del ventesimo secolo come punto di sosta per i commercianti di lana che percorrevano le allora semidisabitate regioni del sud patagonico. Nella costante azione di popolamento del territorio nazionale, nel 1927 venne ufficialmente fondata l’attuale città, all’epoca solo un piccolo villaggio, che tale rimase fino a quando non vennero migliorati i trasporti, necessari a raggiungere l’appena costituito Parque Nacional Los Glaciares. Da allora El Calafate si fregia un po’ pomposamente del titolo di “capitale nazionale dei ghiacciai”.
Situata sulla sponda sud del Lago Argentino, nel quale si riversano cinque imponenti ghiacciai, oltre al Perito Moreno, attira turisti sia nelle sue fresche estati, che non superano i 20°, che in inverno, quando le sue temperature medie diurne oscillano sui 2°. Tipico della regione è il soffiare del vento, più frequente e vigoroso in estate.
Anche se è possibile dedicarsi a diverse attività sportive,comprese le cavalcate nella steppa patagonica, la maggiore attrattiva di El Calafate è naturalmente il parco dei ghiacciai a un’ottantina di chilometri, raggiungibile anche con il trasporto pubblico, e la navigazione sul Lago Argentino. In città si trovano diverse offerte turistiche, dalla visita di poche ore al fronte dei ghiacciai, alla possibilità di emozionanti trekking sulle loro superfici o addirittura di calarsi, con tutte le precauzioni e gli accorgimenti di sicurezza del caso, in una delle profonde spaccature della crosta ghiacciata.
Dalla semplice escursione alla camminata più lunga e impegnativa, ognuno può trovare il modo più piacevole di vivere una giornata ammirando comodamente la bellezza dei ghiacciai da una imbarcazione o, per i più sportivi e avventurosi, addentrandosi “sul” o “nel” ghiacciaio prescelto.
Numerose anche le offerte di alloggio in città. Tra le migliori, provata personalmente, vi è la Hostería Cauquenes de Nimez (aironi di Nimez), una confortevole e simpatica locanda, dall’ottima cucina.
Il proprietario, disponibilissimo verso gli ospiti cui dedica tempo ed attenzione, è un architetto amante della montagna e della Patagonia, che ha riversato buon gusto e amore per la natura nell’arredamento del suo albergo, che ha voluto accogliente e dalla calda eleganza come le estancias patagoniche dove veniva ospitato con gli amici durante le lunghe escursioni giovanili.
Solo dodici stanze, tutte con vista sul Lago Argentino, la Bahía Redonda e la Reserva Ecológica Laguna Nimez, dalla quale prende il nome la locanda. Legno e pietra a vista anche all’interno e per arredamento materiali e oggetti tipici del lavoro di allevamento e tosatura delle pecore, ritratte in belle foto in bianco e nero alle pareti.
Un amore, quello per la Patagonia, i suoi laghi, montagne e ghiacciai, che l’ha rapito in gioventù e lo ha indotto a lasciare una vita già programmata in città per stabilirsi in un ambiente affascinante, dove accoglie gli ospiti trasmettendo loro la passione per questa natura, da scoprire con camminate, gite a cavallo, percorsi in canoa o in bicicletta o restando il più possibile fermi, in attesa di vedere gli uccelli passare in cielo o camminare nell’erba. Tutte attività che organizza secondo i desideri degli ospiti, ai quali è pronto a dare consigli e informazioni.
Affinché si avveri la leggenda che vuole che chi sa apprezzare lo spirito della Patagonia, ne rimane catturato e non può non ritornare.
Hostería Cuaquenes de Nimez
Calle 303 nº 79 / El Calafate / Prov. de Santa Cruz
República Argentina
Tel. (+54) (2902) 492306 / cauquenes@cotecal.com.ar
http://www.cauquenesdenimez.com.ar/
Informazioni utili
A queste latitudini i raggi solari, anche nei giorni nuvolosi, sono particolarmente dannosi ed è quindi assolutamente necessario proteggere la pelle con prodotti solari con fattore di protezione minimo 40 (più elevato per le carnagioni chiare).
El Calafate è raggiungibile con voli quotidiani da Buenos Aires, Trelew, Bariloche e Ushuaia con diverse compagnie aeree nazionali. Si possono consultare i voli e fare le prenotazioni tramite i siti
http://www.lade.com.ar/
http://www.lan.com/sitio_personas/country_selector.html
http://www.aerolineas.com.ar/home.asp