A Parigi ritorna la civiltà maya: oltre 400 reperti provenienti direttamente dai musei del Messico per una visione (quasi) completa delle tipologie dell'arte maya esposti in una mostra prodotta dall'Instituto Nacional de Antropologia e Historia de Mexico.
Antonio Aimi così scrive sul Sole 24 Ore del 9 gennaio 2015:
"Si va dagli elementi architettonici che decoravano i centri cerimoniali delle città alle minute figurine provenienti, in genere, dall'isola di Jaina, che sembrano aprire uno squarcio sul quotidiano, dalle lastre e dalle architravi dei templi decorate con elegantissimi glifi, ai vasi dipinti che rivelano una sorpendente varietà di stili, dalle sculture in pietra e stucco (straordinaria la celeberrima testa virile proveniente dal Palazzo di Palenque) agli "eccentrici" in selce dai paraphernalia del gioco della palla agli ornamenti (collane, orecchini, eccetera), alle piccole figurine in oro [...].
Coerentemente con le linee guida della museografia messicana [...] vuole coprire tutti gli aspetti della cultura maya. Parte dall'ambiente e passa poi a presentare le attività del quotidiano, la piramide sociale, l'organizzazione delle città e dei centri cerimoniali, le conoscenze delle élites (la scrittura, i sistemi calendariali, eccetera), il gioco della palla e gli altri riti che garantivano l'equilibrio del cosmo [...].
...il cuore dell'esposizione del MQB è costituito da un tema trasversale presente un po' ovunque. Si tratta del sistema politico della monarchia divinizzata, una forma di gestione del potere che attraverso grandiose opere architettoniche decorate con lunghe iscrizioni faceva risalire le origini dei lignaggi reali al tempo aurorale della creazione [...]."
Parigi. Musée du Quaibranly fino all'8 febbraio.
Notizie e info d'acesso alla mostra sul sito
www.quaibranly.fr