Triste il destino di Cholula ormai solo un sobborgo della città di Puebla ma un tempo capitale dei Mixtechi, un popolo guerriero che diede vita a una delle principali civiltà mesoamericane. Del tempo del loro splendore restano codici dipinti su pelli di cervo e bellissimi lavori di oreficeria ritrovati quasi tutti a Monte Albán, la città zapoteca caduta sotto il loro dominio.
L’antica importanza di Cholula è testimoniata dalla gigantesca piramide Tepanapa, la più grande del Messico anzi, come è stata definita, la “più grande struttura singola mai creata dall’uomo” (con 4,5 milioni di metri cubi il suo volume è circa tre volte quello della piramide di Cheope in Egitto), di cui già prima della conquista spagnola si era perso il ricordo, letteralmente inghiottita dal terreno.
Dopo il declino di Cholula la natura l’ha completamente avviluppata nella vegetazione nascondendola agli occhi dei nuovi arrivati che, credendola una collinetta, vi costruirono sulla sommità la chiesa di Nuestra Señora de los Remedios.
Tlahchiualtepetl (la montagna fatta dall'uomo) poggia su una base di 500 metri di lunghezza per ogni lato e si innalza per 64 metri prima di arrivare alla piattaforma dove sorgeva il tempio dedicato a Chiconauhquiauitl, divinità relazionata alla pioggia, al quale si perveniva salendo da ognuno dei quattro lati per 365 gradini, uno per ogni giorno dell’anno solare. I lavori proseguirono per secoli a partire dal 200-100 a.C., sovrapponendo in diverse epoche cinque edifici uno sull’altro. Il quarto è quello parzialmente restaurato e riportato allo stato originario, di cui è visibile la scalinata scoperta di una facciata.
Dal lato settentrionale si può entrare in parte degli otto chilometri di gallerie che attraversano, in un emozionante viaggio a ritroso nei secoli, le varie strutture della piramide fino al suo centro. All’uscita sul lato meridionale ci si trova nel Patio de los Altares, una piazza circondata da piattaforme e scalinate, anticamente la principale via di accesso alla piramide
Il Museo de Sitio de Cholula costituisce il modo migliore di iniziare la visita al sito archeologico.