Repubblica Dominicana è una meta meritatamente famosa per la bellezza delle sue spiagge e del centro storico della sua capitale.
Però forse non tutti sanno che ha un’altra attrattiva “golosa”. Tra i piatti tradizionali caraibici, infatti, ce n’è uno che si può trovare solo in Repubblica Dominicana: la habichuelas con dulce.
Una specialità esclusiva della gastronomia dominicana, anzi il simbolo stesso della sua gastronomia, del tutto sconosciuto nei paesi vicini.
Ma di cosa si tratta? E’ un piatto composto da piccoli e teneri fagioli rossi, latte di cocco, zucchero, patata dolce, biscotti, uva passita e spezie. Preparato tradizionalmente per il Venerdì Santo, ha un’origine … “misteriosa”.
Per saperne di più scomodiamo addirittura il direttore dell’Instituto de Antropología de la Universidad Autónoma de Santo Domingo (UASD), il professor José G. Guerrero, che da molto tempo indaga sull’intreccio di culture che hanno formato l’attuale società dominicana: quella taina (degli abitanti originari dell’isola), l’africana, la francese e quella asiatica.
Secondo Guerrero, che su questa dolce ricetta ha scritto "Antropología de la cocina dominicana: el caso de las habichuelas con dulce", furono i francesi a introdurre sull’isola l’abitudine di mangiare legumi, che all’epoca arrivavano secchi dall’Europa o dal Nordamerica e non si conoscevano freschi.
Pare che Dovo-Soulastre, funzionario governativo francese nella colonia di Santo Domingo all’inizio dell’800, sia stato il primo a parlare della coltivazione di legumi freschi sull’isola, dopo aver visto in una piccola fattoria di proprietà francese : ”alcuni fagiolini […] che si mangiavano freschi e zuccherati come in Francia”.
Da allora i “fagiolini zuccherati” si sono arricchiti di nuovi ingredienti golosi e di spezie arrivate con i nuovi abitanti di Santo Domingo, fino a formare il buonissimo dolce della Settimana Santa.
Vuoi provare a preparare questa golosità? Su Youtube trovi molti video che spiegano come fare. Io ho trovato molto pratico questo video:
