Cuando llegue la luna llena
iré a Santiago de Cuba, iré a Santiago...
(Federico García Lorca)
Cuba Profonda è il prodotto culturale che la Casa del Caribe di Santiago ha presentato a fine 2014. Lo scopo è quello di promuovere mete turistiche uniche per autenticità.
Nessuno meglio del Centro de Investigación y Promoción Cultural “Casa del Caribe” poteva divenire promotore e garante della qualità di questa iniziativa. Questa istituzione, infatti, organizza da diversi decenni un evento conosciuto in tutta l’aerea caraibica (e non solo) per la sua ricchezza e la vivacità culturale: La Fiesta del fuego / Festival del Caribe.
Ogni anno vengono invitati a Santiago gruppi musicali ed artisti di ogni paese dell’area caraibica che si confrontano allietando e coinvolgendo le strade e le piazze della città con i loro suoni e spettacoli. Contemporaneamente accademici e studiosi si riuniscono per discutere temi di storia, archeologia, sociologia, letteratura in un “colloquio” internazionale dal titolo programmatico di “El Caribe que nos Une” (I Caraibi che ci uniscono), in contrapposizione all’idea dei Caraibi come insieme disomogeneo di lingue e culture fra loro estranee.
Una componente essenziale dell’intera manifestazione ‘è il Taller de Religiones, incontri e seminari di religiosità popolare declinata secondo le diverse tradizioni culturali dei paesi caraibici, in cui si uniscono culti tradizionali, musiche e danze rituali. Ognuno di questi incontri permette al visitatore di entrare in contatto con il più autentico patrimonio culturale di Cuba, delle sue componenti etniche e popolari.
La proposta turistico culturale della Casa del Caribe consiste in visite alla comunità rurale Thompson-Barranca, dove sarà possibile avvicinarsi alla cultura haitiana, giunta sull’isola a seguito della rivoluzione che portò Haiti alla indipendenza dalla Francia ai primi del XIX secolo. Tra la popolazione haitiana stabilitasi nei dintorni di Santiago è ancora vivo il culto del vudù, con i suoi riti, canti, danze e tradizioni orali.
Tradizioni vive anche nei culti più specificamente cubani, illustrati nella Casa de las Religiones Populares di Santiago, dove sarà possibile assistere a cerimonie magico-religiose. Non mancheranno incontri con praticanti e sacerdoti dei vari culti della religiosità cubana.
Elementi culturali lasciati da secoli di schiavitù, ricordati dall’itinerario Por los senderos de la lucha antiesclavista en Cuba, centrato sulla località del Cobre, dove un intenso monumento di Alberto Lescay ricorda la figura del cimarrón, lo schiavo ribelle che si affrancava rifugiandosi sulle montagne dell’Oriente cubano. Una destinazione che fa parte della Ruta del Esclavo (Il cammino dello schiavo) patrocinata dall’Unesco in ricordo di una tragica pagina di storia che ha visto coinvolte l’Europa, l’Africa e l’America nel tristemente famoso Commercio Triangolare.
Al Cobre si trova anche il Santuario de la Virgen de la Caridad, la patrona di Cuba, meta all’8 settembre di ogni anno di un affollatissimo pellegrinaggio.
Chi vuole conoscere l’autentica cultura popolare cubana non potrà mancare il Festival del Caribe che quest’anno dal 3 al 9 luglio nella sua 35° edizione sarà dedicato alle Bahamas.
E chi viaggerà in coppia avrà l’opportunità di vivere momenti particolarmente romantici al suono delle più belle canzoni cubane, nate proprio a Santiago e riproposte nella Casa de la Trova.