Tra le ultime scoperte del ricco tesoro archeologico del Perù vi sono i murales policromi del Palazzo di Úcupe, situato a una quarantina di chilometri dalla città di Lambayeque, nel nord del paese, che ospita resti della omonima “cultura Lambayeque” databile tra l’ottavo e il dodicesimo secolo d.C., sorta dalla decadenza della cultura mochica e che nel suo periodo di massimo splendore si estese a gran parte dell’attuale costa peruviana.
I murales del palazzo di Úcupe sono stati ritrovati da un gruppo di archeologi del Museo Tumbas Reales de Sipán e rappresenterebbero una serie di raffigurazioni del dio Naylamp, mitico fondatore della civiltà Lambayeque. I dipinti, dalla vivace policromia, vanno ad aggiungersi a quelli scoperti nel corso degli ultimi ventotto anni, quando è stato scoperto il palazzo, e contengono una simbologia simile a detta dell’archeologo Walter Alva, che durante la presentazione alla stampa della stupefacente scoperta ha evidenziato la rarità di una scena in cui vengono rappresentati personaggi durante una festa, ripresi in posizioni in movimento (“Un acrobata con delle bandiere, una donna che suona maracas ed altri che portano offerte”)e non secondo lo stile rigido tipico della pittura murale di questa cultura.
I dipinti sono in buono stato di conservazione ed è prevista la costruzione di un apposito museo per poterli esporre alla vista dei visitatori.