Baños deve il suo nome alle acque termali (v. precedente articolo Da Guayaquil a Baños) che ne costituiscono una delle principali attrattive.
La cittadina, dall’atmosfera rilassante ed accogliente, è infatti situata alle pendici del Tungurahua, un vulcano attivo che periodicamente regala lo spettacolo impressionante delle sue eruzioni, l’ultima avvenuta gli ultimi giorni di novembre del 2011, solo poco tempo dopo il nostro viaggio.
L’inevitabile stretto rapporto tra la popolazione di Baños e il “suo” vulcano è evidenziato da una visita alla Basilica de Nuestra Seňora de Agua Santa, dalla scura facciata in pietra lavica e dall’interno decorato da numerosi quadri ex-voto, molti dei quali in ringraziamento per lo scampato pericolo dalle violente eruzioni del Tunguraua.
La Basilica è la prima tappa della visita alla città e offre un interessante spaccato della cultura e della storia della zona. Oltre ad essere una meta di pellegrinaggio all’adiacente Santuario de Nuestra Señora del Rosario de Agua Santa, la Basilica ospita nel suo chiostro un piccolo museo di reperti di diverse culture precolombiane, tra le quale la Cultura Valdivia, che è tra le più antiche a carattere stabile di tutto il Sudamerica e una raccolta di ex voto e doni propiziatori alla Vergine, tra cui moltissimi abiti femminili.
Nelle vie adiacenti alla Basilica e al Santuario sono moltissimi i negozi di artigianato e di dolci, dove provare le melcochas, tipiche caramelle mou, ricavate da un impasto ammorbidito da numerose manipolazioni di una lunga striscia di pasta elastica, appesa a uno stipite della porta della pasticceria, dove un infaticabile ragazzo continua a tirarla e riavvolgerla con movimenti ritmici, mentre guarda il via vai dei passanti.
In attesa che l’impasto sia pronto si può cominciare ad addolcirsi il palato masticando pezzi di canna da zucchero venduti sulle bancarelle o bevendo il dolce jugo de caña (succo di canna).
A Baños qualunque turista può trovare il proprio cibo preferito tra ristoranti di buon livello che propongono anche cucine europee, compresa quella italiana, ma il Mercado Central, dove trovare verdura e frutta fresca oltre all’immancabile banco del porcellino arrosto, vale una visita anche solo per lo spettacolo dei colori della mercanzia.
Discese in gommone sui fiumi, scalate al Tungurahua (vulcano permettendo), emozionanti canopy (discesa da una parete rocciosa fissati a una carrucola che scorre su una lunga fune d’acciaio attraversando una stretta gola) e puenting (lanciarsi da un alto ponte per poi lasciarsi dondolare nel vuoto) sono alcune delle attrazioni organizzate dalle agenzie turistiche di Baños. Ma non mancano le opportunità di escursioni a cavallo e gite in mountain bike, magari lungo la spettacolare Ruta de las Cascadas (la via delle cascate), che da Baños scende a Puyo da dove, per risalire, si può comodamente mettere la bicicletta sulla corriera.
E dopo una giornata così intensa, cosa c’è di meglio che rilassarsi in una delle piscine termali che hanno reso famosa Baños? Magari senza uscire dal proprio albergo, come per i fortunati ospiti dello Spa Hotel Sangay che, unico in città, offre la comodità di un vero e proprio centro benessere con vasche di differenti temperature e sale massaggi, dove rilassarsi prima di degustare l’accurato menu del giorno, curatissimo dallo chef che ama seguire le ultime tendenze culinarie, per ritemprare le forze e prepararsi a una emozionante escursione di qualche giorno nella giungla, magari accompagnati da una guida della comunità shuar!
