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Navigare lungo i fiordi cileni

19.04.2012 // Cile

imbrunire sul ponte

Da Puerto Montt inizia il nostro viaggio verso l’estremo sud cileno.  Ci imbarchiamo sul traghetto Evangelistas  della compagnia Navimag, un tempo adibito a solo trasporto mercantile e da qualche anno adattato (spartanamente) anche al trasporto passeggeri, l’unico che percorra la bellissima rotta dei fiordi cileni.

Da Puerto Montt, attraverso una meravigliosa costa frastagliata e le innumerevoli isole e insenature che la separano dal  mare aperto, giungeremo in tre giorni di navigazione fino a Puerto Natales, la “porta d’accesso” al Parque de las Torres del Paine.

L’appuntamento al check in della  Navimag è per le nove del mattino, l’imbarco sarà alle due del pomeriggio. Ci sarebbe il tempo per una veloce visita alla città, ma la pioggia non smette un istante e tira vento. Così ci affrettiamo ad occupare due delle poche poltrone sistemate in un corridoio. Di fronte a noi una signora dai lunghi capelli grigi e dall’aria nordica, legge con molta concentrazione “In Patagonia” di Chatwin. Io tiro fuori dal mio zaino “Capo Horn” di Francisco Coloane. In questo viaggio Chatwin e Coloane saranno due presenze immancabili tra i viaggiatori che incontreremo.

Finalmente a metà pomeriggio si salpa. La nostra cabina è strettissima, con due lettini a castello. Il nostro bagno è piuttosto distante e ci obbliga a esercizi di memoria e di orientamento per ritrovarlo tra corridoi e diramazioni. I passeggeri sono numerosi. Molti i giovani che si accontentano di cuccette in spazi comuni, dove di notte si inciampa negli zaini e negli scarponi lasciati sul pavimento, di fianco a file di cuccette riparate solo da una tendina.
L’organizzazione a bordo è perfetta. Ogni giorno dei promemoria in sala mensa ci aggiornano sull’itinerario  previsto per la giornata, le attività a bordo e il “menu del día”.

Il paesaggio che ci scorre intorno ha un fascino particolare.  Grandi distese di montagne, insenature, isole deserte, senza traccia di presenza umana. Nessun uccello solca i grandi cieli, smisurati, dalle grandi nuvole dense che si colorano di mille sfumature, quasi colpi di pennello su uno sfondo di un grigio che muta seguendo il vento. Passiamo le ore e le giornate in coperta, resistendo al freddo che si insinua sotto i giacconi.
Il mare è calmo, le coste montagnose sono a volte vicinissime e se ne indovina l’estrema solitudine.
Si naviga lentamente e il paesaggio è affascinante. Facciamo fatica a staccarcene, a cedere al freddo della sera.

L’ultima sera resisto sul ponte più del solito. Voglio imprimermi negli occhi questi cieli, le sagome scure delle coste, la luce che si spegne nei riflessi sull’acqua. Sono ormai sola in coperta e mi piace rimanere così, in silenzio, cercando di godere il più possibile di tanta quiete e di tanta bellezza, di trattenerla per i miei ricordi.
Il cielo mi regala l’imbrunire più bello  di questi giorni. Quasi un regalo d’addio. 

In questi velocissimi giorni abbiamo goduto di un viaggio bellissimo. Ci siamo avvicinati al ghiacciaio Pio XI, il più grande del Sudamerica, dalle pareti che salgono scoscese dal  mare e si aprono a improvvisi squarci di un azzurro violento; abbiamo visto saltare i delfini e abbiamo attraversato passaggi tanto stretti che, allungando una mano, si poteva avere l’illusione di toccare le  sponde. Siamo usciti in mare aperto, navigando per il temibile Golfo de Penas, inaspettatamente clemente, che ci ha regalato solo un rullio che ci ha cullati nelle nostre cuccette. Abbiamo sostato di fronte a Puerto Eden, lillipuziano rifugio degli ultimi discendenti degli antichi abitanti di questa regione.

Ad accoglierci, al termine della navigazione, ecco apparire Puerto Natales con le sue casette colorate. Il capitano esce in coperta per dirigere le operazioni di sbarco.  Si scende a terra. La navigazione lungo i fiordi cileni è terminata. Il nostro viaggio continua.


Informazioni utili

Il  traghetto  della Navimag percorre la rotta Puerto Montt-Puerto Natales e ritorno una sola volta a settimana. Occorre quindi programmare molto bene il viaggio per far coincidere l’arrivo nei porti di partenza con i giorni di  imbarco. Data la grande richiesta di passaggi, durante l’alta stagione (che va dagli inizi di dicembre fino a metà marzo) è consigliabile prenotare con mesi di anticipo, specie se si desidera riservare una cabina.
I prezzi  variano a seconda delle tratte e sono più bassi per le partenze da Puerto Natales.
Per il 2012 vanno da USD 380-420 per le cuccette negli spazi  comuni fino a USD 2220-2470 per le cabine più spaziose.
Informazioni e prenotazioni sul sito  http://www.navimag.com/sitio/es/patagonia/

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Paese: Cile
Viaggio in Cile
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