Img: Ceren Mariordo (Mario Roberto Duran Ortiz)
E’ il logo del paese, quello adottato dal nuovo programma di sviluppo turistico.
Come per molti altri paesi dell’area, anche per El Salvador il turismo è un settore strategico per generare lavoro e investimenti per lo sviluppo del paese.
Un settore che nell’anno passato è cresciuto del 6,5%, con un 20% di aumento di valuta pregiata entrata nel paese.
El Salvador è un paese che si è affacciato solo di recente sul mercato del turismo internazionale, ma negli ultimi anni si è fatto conoscere con l’attrattiva dei suoi Pueblos Vivos (paesi vivi), piccoli centri che si stanno aprendo ai visitatori nazionali e stranieri, delle sue Rutas (gli itinerari tematici), della sua cultura, delle sue spiagge e del suo artigianato.
La prima delle Rutas ad essere organizzata è stata la Ruta Monseñor Romero, particolarmente sentita dal popolo salvadoregno, che continua a venerare come un santo il suo vescovo ucciso dai militari durante la crudele guerra interna che per decenni ha devastato il paese (v. articolo El Salvador, ricordando mons. Oscar Romero).
Altre sono in via di realizzazione, relazionate con i popoli nativi del Salvador: i maya, i pipiles, i náhuatl e i lencas. Il turismo culturale trova i siti di Cara Sucia, San Andrés, Tazumal e un Patrimonio dell’Umanità: il sito Joya de Cerén, un antico villaggio agricolo di epoca maya conservatosi quasi intatto sotto la cenere di un'eruzione vulcanica del VII secolo d.C. Scoperto nel 1976, è composto da circa settanta edifici al cui interno sono stati ritrovati numerosi oggetti ed utensili.
Per gli amanti della natura, oltre alle spiagge sul Pacifico e ai suoi vulcani, El Salvador offrirà a breve anche la Ruta de las Tortugas, mentre per chi ama il lavoro manuale si apriranno le porte dei laboratori artigianali, dove imparare i segreti della ceramica.
Un’offerta completa e stimolante, che rende il Salvador una meta di sempre maggiore interesse.
Informazioni utili
Idee di viaggio sul sito ufficiale http://www.elsalvador.travel