Una bella notizia per quanto riguarda i rapporti tra il Nicaragua e l’Unione Europea. Nonostante la crisi economica che affligge la zona euro, l’Unione ha ritenuto di primaria importanza aiutare il paese centroamericano a sviluppare un turismo rispettoso del suo ambiente naturale.
Un ambiente di grande bellezza e interesse culturale. Per sviluppare turisticamente la zona della costa del Pacifico con la sua catena di vulcani, l’Unione Europa e la Lux-Development (Agenzia Lussemburghese di cooperazione), hanno già consegnato al ministro del turismo nicaraguense un primo finanziamento di 8 milioni di euro, destinati alle regioni di Chinandega, León, Managua, Masaya, Granada e Rivas.
Anche l’Unesco è interessata alla preservazione in particolare dell’ecosistema dell’Isola di Ometepe, nel lago Nicaragua (o Lago di Granada), già dichjarata nel 2010 Riserva della Biosfera e candidata a entrare nella lista delle località di importanza mondiale per la biodiversità.
Ometepe ha già iniziato a porsi all’attenzione dell’industria turistica per la sua flora e fauna, i suoi due maestosi vulcani e per le vestigia di culture precolombiane. Nei 73 siti archeologici dell’isola, su un’area di quindici chilometri quadrati si trovano disseminati circa 1700 petroglifi risalenti a un periodo compreso fra il 2000 avanti Cristo al 1500 dopo Cristo.