Img: autore Rafael Ferrer da www.theamericano.com
Portorico vive tra due appartenenze: la sua tradizione culturale ispanica e il suo presente in cui convivono la cultura statunitense (che non è mai riuscita a sopraffare quella di derivazione coloniale spagnola), rafforzata dalle esigenze economiche che la legano anche giuridicamente agli Stati Uniti e tendenze autonomistiche.
Moltissimi sono i portoricani che vivono negli Usa, specialmente a New York, dove la loro presenza culturale si mantiene viva anche grazie al Museo del Barrio, una istituzione attivissima nella organizzazione di eventi e di mostre sull’arte e la cultura non solo portoricana e caraibica ma anche dell’intera America Latina.
La sua storia inizia alla fine degli anni ’60, segnati dalle lotte per i diritti civili, inclusi l’accesso e il controllo delle risorse culturali delle minoranze. Nel 1967 gli studenti afroamericani e di origine latina costituivano la maggioranza nelle scuole pubbliche di Harlem e i loro genitori ed insegnanti si mobilitarono affinché ricevessero un’istruzione che non emarginasse le loro radici culturali, ma le integrasse in una istruzione multiculturale.
Nel 1969 le loro battaglie civile raggiunsero lo scopo: una istruzione non monopolizzata da programmi rigidamente basati sulla cultura anglosassone. Vennero elaborati programma scolastici con il concorso di una comunità particolarmente attiva: la comunità portoricana di East Harlem. Dai loro sforzi e dalla loro volontà di mantenere in vita la loro cultura, grazie anche all’impegno profuso dall’’artista ed educatore Raphael Montañez Ortiz nacque El Museo del Barrio, dedicato alla diaspora portoricana negli Stati Uniti.
Dei loro sforzi e dei loro programmi culturali dell’esordio è data testimonianza dal materiale di archivio conservato nel museo. Di come questa istituzione sia cresciuta ed arricchita nel tempo, ne è testimone, insieme ai fondi ed alle collezioni museali, il ricco programma annuale di conferenze, concerti, cinema, esposizioni temporanee d’arte, letture in spagnolo e laboratori per bambini.
Per chi avesse in programma un viaggio a New York nei prossimi mesi, magari in occasione delle festività di fine anno, non mancano occasioni importanti, come la mostra CARIBE: Encrucijada del Mundo, frutto di quasi dieci anni di ricerca in collaborazione con il Queens Museum of Art e The Studio Museum di Harlem. 550 opere d’arte di 379 artisti illustrano quattro secoli di relazioni (e pregiudizi) tra i Caraibi e gli Stati Uniti e le posizioni degli intellettuali caraibici sui temi sempre controversi della propria identità nazionale e regionale.
Films, concerti, spettacoli di danza e letture di testi letterari arricchiscono una mostra di grande interesse. Da segnalare l’11 ottobre la conferenza del Premio Nobel per la letteratura Derek Walcott "A Part of the Continent from John Donne"
Indirizzi e date utili
Museo del Barrio
1230 Fifth Avenue (at 104th Street)
New York NY 10029
info@elmuseo.org
Orario: da martedì a sabato h.11-18 – domenica h. 13-17 – lunedì chiuso
www.elmuseo.org (solo in inglese)
Mostra CARIBE: Encrucijada del Mundo fino al 6 gennaio 2013
Conferenza di Derek Walcott: A Part of the Continent from John Donne
El Teatro, El Museo del Barrio
11 ottobre 2012 Orario: h. 19-21