Il Chaco è abitato solo dal 10% della popolazione paraguaiana, ma presenta una notevole ricchezza culturale, comprendendo diversi gruppi indigeni. Vaste pianure ciclicamente alluvionabili, paludi e lagune salate in autunno e in inverno si popolano di bellissimi fenicotteri rosa, cigni e altri uccelli migratori.
Le differenti culture che nel corso dei secoli abitarono questa regione montagnosa sono rimaste sconosciute fino al principio del secolo scorso, quando vennero individuate come “Civiltà di San Agustin”.
Tremembé è un piccolo villaggio di pescatori nel Nord-est brasiliano. Davanti alle onde dell'oceano si è sviluppato un progetto di turismo comunitario e solidale.
Il nord argentino è ricco di fascino: i suoi paesaggi spaziano dalle vette innevate delle Cordigliere, la cui cima più alta prende il nome del Libertador Gral. San Martín, fino all’aridità della Puna con le sue distese di sale, per poi trasformarsi in zone subtropicali dalla tipica vegetazione lussureggiante.
E' forse il più famoso sito archeologico Inca e fa giustamente parte dei "Patrimoni dell'Umanità", oltre ad essere stato inserito nell'elenco delle "Sette meraviglie del mondo moderno".
Il Paradiso Perduto esiste veramente: é la Gran Sabana nel sudest del Venezuela.
Il Museo de Antropologia, uno dei più belli al mondo, è situato nel bosco di Chapultepec (la collina dei grilli), una vasta area verde interna alla città.
E'qui che il passato e la modernità del Messico, tutto l’arco della sua storia e della sua cultura si uniscono con un risultato stupefacente.
Con il Tren a las nubes si sale ad altezze impressionanti in uno spettacolo unico di pareti rocciose.
Indimenticabile trekking sulle Ande peruviane a contatto con le popolazioni locali.
Niente di meglio che ascoltare dalla viva voce di Regina la sua esperienza con una comunità caboclo nell'Amazzonia brasiliana.
A un salesiano italiano, geografo, antropologo, esploratore tanto appassionato di queste terre da essere conosciuto come “Padre Patagonia”, è intitolato il Parque Nacional Alberto De Agostini, nella Terra del Fuoco.
Prima di visitarlo, cerchiamo di capire come si presentava la regione quando vi giunse quest’uomo eccezionale.
Se vi dicessi che in Bolivia la musica barocca italiana è una musica viva, attuale, studiata ed eseguita ogni giorno da migliaia di giovani, protagonisti di un festival di musica barocca e rinascimentale e, soprattutto, che questi giovani sono indigeni guarani della Bolivia orientale?
Cusco, già capitale dell’impero incaico e considerata capitale storica del Perù, è una meta attraente, oltre che per l’atmosfera che si coglie nelle sue strade, per la possibilità di assistere all’Inti Raymi, la Festa del Sole, che si celebra ogni anno il 24 di giugno, durante il solstizio di inverno.
Sicuramente l’Avana è tra le capitali latinoamericane più amate dai turisti. Tra le sue molte istituzioni culturali, ospita anche la Casa de las Américas, forse la più prestigiosa, che da cinquant’anni è meta di intellettuali di tutta l’America Latina.
Quasi un inno dell'intera America Latina.